Nel 1987 progetta un portale monumentale come ingresso all'Orto Botanico di Gibellina.
Nel 1988 progetta e realizza su incarico del Comune di Montone (Perugia) un monumento commemorativo dei Martiri della Resistenza: «in cui sembrano riproposti tutti i principi architettonici della classicità: la stele, la teoria dei pilastri, il portale che richiama il simbolismo della soglia, del passaggio tra vita e morte, tra natura e artificio». (5)
Nel 1988 progetta e realizza su incarico del Comune di Montone (Perugia) un monumento commemorativo dei Martiri della Resistenza: «in cui sembrano riproposti tutti i principi architettonici della classicità: la stele, la teoria dei pilastri, il portale che richiama il simbolismo della soglia, del passaggio tra vita e morte, tra natura e artificio». (5)
L'apparente staticità dell'impianto viene contrastata dall'incursione della natura che lo circonda: «la forma e la rotazione delle strutture verticali offrono inquadrature diverse del medesimo paesaggio», (5) le ombre sempre mutevoli ne modificano le forme.
Disegni e modelli sono esposti nel complesso di San Francesco a Montone e presentati in «Monumentalia, geometria e paesaggio», una mostra organizzata alla Galleria AAM di Roma.
Nel 1990 realizza due fontane monumentali in collaborazione con AAM Arte Architettura Moderna per il Palazzo dello Sport e delle Arti di Ravenna.
Disegni e modelli sono esposti nel complesso di San Francesco a Montone e presentati in «Monumentalia, geometria e paesaggio», una mostra organizzata alla Galleria AAM di Roma.
Nel 1990 realizza due fontane monumentali in collaborazione con AAM Arte Architettura Moderna per il Palazzo dello Sport e delle Arti di Ravenna.
Nel 2004 , su incarico del Comune di Cagli (Pesaro Urbino), realizza una fontana rivestita di mattonelle policrome, impreziosite dal velo d'acqua che le bagna.
E' un'immagine quasi bidimensionale, in contiguità con i dipinti delle «marine» a cui sta lavorando in quegli anni.
Negli anni ottanta in Italia inizia un'attività di revisione critica e di interesse per i movimenti artistici attivi negli anni cinquanta-sessanta. Vengono organizzate mostre e rassegne in cui sono presenti le opere di Sordini: nel 1981 al Palazzo delle Esposizioni di Roma in «Linea della ricerca italiana '60-'80»; nel 1983 al Palazzo della Permanente di Milano in «Il segno della pittura e della scultura»; nel 1986 alla XI Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma;
E' un'immagine quasi bidimensionale, in contiguità con i dipinti delle «marine» a cui sta lavorando in quegli anni.
Negli anni ottanta in Italia inizia un'attività di revisione critica e di interesse per i movimenti artistici attivi negli anni cinquanta-sessanta. Vengono organizzate mostre e rassegne in cui sono presenti le opere di Sordini: nel 1981 al Palazzo delle Esposizioni di Roma in «Linea della ricerca italiana '60-'80»; nel 1983 al Palazzo della Permanente di Milano in «Il segno della pittura e della scultura»; nel 1986 alla XI Esposizione Nazionale Quadriennale di Roma;
nel 1987 al Centro Culturale Bellora di Milano in «Pittura Scultura Pittura»; nel 1988 alla Galleria d'Arte Moderna di Verona in «Astratta, secessioni astratta in Italia dal dopoguerra al 1990»; nel 1998 alla Galleria Gruppo Credito Valtellinese in «Arte a Milano 1946-1959. Il Movimento Nucleare.»